Scorpione e Luna quasi piena: erbe e cristalli per proteggerti da invidia e colleghe tossiche (verso il Samhain astrologico)

Scorpione e Luna quasi piena: erbe e cristalli per proteggerti da invidia e colleghe tossiche (verso il Samhain astrologico)

Altare di Scorpione: radicamento e intento prima della Luna Piena

Quando il Sole attraversa la costellazione dello Scorpione e la Luna si gonfia, prossima alla sua pienezza, l’aria si carica di mistero e le energie sottili si agitano tra le ombre. È il tempo in cui il velo tra i mondi si assottiglia e la nostra essenza interiore cerca radici profonde. L’altare creato in onore dello Scorpione diventa un porto sicuro, uno spazio sacro dove custodire l’intento e rafforzare la nostra volontà contro le influenze esterne, soprattutto quelle che si celano sotto forma d’invidia o rivalità quotidiana.

L’energia dello Scorpione ci invita a guardare dentro l’oscurità senza timore, ad abbracciare il potere della trasformazione e a proteggerci dalle correnti tossiche che possono insinuarsi nelle nostre vite, spesso tra mura familiari o negli ambienti di lavoro. Prima della Luna Piena, la preparazione dell’altare si fa rito di radicamento: un invito a ricollegarci alla Terra e a dichiarare con chiarezza ciò che desideriamo lasciar andare e ciò che vogliamo rafforzare nel nostro spirito.

Attraverso l’uso di elementi naturali, colori profondi e simboli antichi, l’altare si trasforma in uno specchio del nostro potere personale. Qui, possiamo deporre le nostre paure, nutrire i nostri sogni e fortificare i confini energetici, lasciando che la luce della Luna gibbosa illumini i nostri intenti più nascosti.

Costruire un altare di Scorpione in questo periodo non è solo un gesto estetico, ma un atto di magia quotidiana: ogni oggetto scelto, ogni parola sussurrata, diventa un mattone nella fortezza della nostra protezione personale.

Simbologia e colori dello Scorpione sull’altare

Lo Scorpione, segno d’acqua legato alla trasformazione e al mistero, predilige colori intensi: nero, viola profondo, rosso scuro. Queste tonalità evocano la notte, la rigenerazione e la forza invisibile che scorre sotto la superficie. Decorare l’altare con stoffe scure, candele viola o nere e pietre come la tormalina nera o l’ossidiana aiuta a richiamare l’energia scorpionica di protezione e trasmutazione.

Simboli come la spirale, il serpente che cambia pelle, o una piccola ciotola d’acqua evocano il ciclo di morte e rinascita. Anche una piuma, raccolta durante una passeggiata nel bosco, può rappresentare la leggerezza che si acquisisce lasciando andare il passato.

Erbe e offerte per il radicamento

Per radicarsi e proteggersi, le erbe magiche sono alleate preziose. Il rosmarino, antico scudo contro le energie negative, può essere disposto sull’altare in mazzetti freschi o secchi. L’alloro, simbolo di vittoria e chiarezza mentale, rafforza la mente contro le influenze esterne. Le radici di vetiver o di angelica possono essere aggiunte per un ancoraggio ancora più profondo.

Si possono offrire piccoli pani o frutti di stagione, segno di gratitudine alla Terra e ai suoi spiriti. Una ciotola di sale grosso proteggerà l’altare da intrusioni indesiderate, mentre qualche goccia di olio essenziale di patchouli aiuterà a mantenere la connessione con il corpo e la materia.

Ritualità e meditazione d’intento

Accendere una candela viola e sedersi davanti all’altare in silenzio è il primo passo per entrare nello spazio sacro. Meditare sul respiro, immaginando radici che si estendono dai piedi verso il centro della Terra, aiuta a lasciar andare le tensioni e a sentirsi sorretti da una forza antica. L’altare è il luogo dove plasmare l’intento: con parole semplici ma sentite, si può chiedere protezione, chiarezza e scioglimento delle invidie circostanti.

Si può scrivere su un foglio ciò che si desidera allontanare, bruciandolo poi nella fiamma della candela, lasciando che il fumo porti via le energie stagnanti. Ogni gesto compiuto davanti all’altare diventa un patto con se stessi e con le forze invisibili che ci accompagnano.

Come preparare l’altare di Scorpione passo dopo passo

  • Raccogli una pietra scura dal bosco o dal giardino e posizionala al centro dell’altare.
  • Disponi una ciotola d’acqua accanto a una candela viola o nera.
  • Aggiungi mazzetti di rosmarino e alloro come simboli di protezione.
  • Scrivi l’intento su un foglio e mettilo sotto la pietra centrale.
  • Accendi l’incenso di mirra o patchouli per purificare l’aria attorno all’altare.
  • Dedica un piccolo oggetto personale come simbolo del tuo rinnovato potere.
  • Recita una breve preghiera o invocazione alla Luna e agli Spiriti della Terra.
  1. Scegli un luogo tranquillo dove allestire l’altare, preferibilmente rivolto a Ovest, direzione dello Scorpione e dell’acqua.
  2. Pulisci lo spazio, sia fisicamente che energeticamente, passando intorno un mazzetto di rosmarino fumigato.
  3. Stendi un telo nero o viola e disponi la pietra scura, la ciotola d’acqua e le erbe protettive.
  4. Accendi la candela e siediti davanti all’altare, chiudendo gli occhi per sentire il tuo respiro e le radici che si allungano nella Terra.
  5. Pronuncia ad alta voce il tuo intento di protezione e chiarezza, lasciando che la voce si perda tra le ombre e la luce della Luna crescente.
  6. Scrivi ciò che desideri lasciare andare su un foglietto e brucialo nella fiamma della candela, osservando il fumo che sale.
  7. Ringrazia gli Spiriti della Terra e spegni la candela, lasciando l’altare così preparato fino alla notte della Luna Piena.

Assicurati di utilizzare solo erbe e materiali sicuri per la combustione e non lasciare mai candele accese senza sorveglianza. Se raccogli erbe o oggetti naturali, fallo con rispetto e senza danneggiare l’ambiente.

L’altare di Scorpione, preparato con cura e intenzione, diventa il tuo scudo silenzioso contro le frecce dell’invidia e le energie tossiche. È il luogo dove la tua energia si rinnova, pronta a danzare con la Luna e a fluire in armonia con il ciclo della Natura.

Porta con te ciò che hai imparato tra le pieghe di questo altare: la capacità di radicarti, di proteggerti e di trasformare anche le energie più oscure in nuova forza e chiarezza. Così, mentre la Luna si fa piena e il Samhain si avvicina, il tuo spirito sarà saldo come una quercia antica.

Acqua lunare gibbosa per confini forti e lucidità

Il momento in cui la Luna si mostra gibbosa, quasi piena, porta con sé un’energia di sospensione e attesa, come un respiro trattenuto tra ciò che è stato e ciò che sarà. In questo spazio sospeso, l’acqua diventa veicolo di magia: preparare l’acqua lunare sotto il bagliore argenteo della Luna gibbosa è un rito antico, capace di nutrire i nostri confini e donarci chiarezza di visione.

L’acqua lunare, assorbendo i raggi della Luna che si gonfia, si trasforma in elisir di protezione e lucidità. Essa raccoglie le memorie delle notti, la saggezza delle maree, il sussurro degli animali notturni. Spruzzata su polsi, tempie o negli angoli della casa, crea uno scudo sottile contro l’invidia sottile e le energie poco limpide che talvolta si annidano negli sguardi delle colleghe o nei pensieri che ci sfiorano senza invitarli.

Utilizzare l’acqua lunare in questo periodo significa anche imparare a riconoscere i propri limiti, a dire “no” senza paura, a mantenere intatto lo spazio sacro del proprio cuore. È un atto di auto-cura, ma anche di rispetto verso la nostra vulnerabilità, che sotto la luce della Luna si trasforma in forza silenziosa.

Lascia che la rugiada della notte e la benedizione della Luna gibbosa scendano nella tua acqua, e scoprirai come anche un piccolo gesto possa diventare barriera potente e fonte di profonda lucidità spirituale.

Preparazione dell’acqua lunare gibbosa

Per creare l’acqua lunare, scegli un recipiente di vetro trasparente e puro, riempilo di acqua di fonte o, se non disponibile, di acqua minerale naturale. Porta il contenitore all’aperto o sulla finestra dove la Luna gibbosa potrà riflettersi sulla superficie dell’acqua. Sussurra le tue intenzioni, chiedendo protezione, chiarezza e confini benedetti.

Lascia l’acqua esposta per tutta la notte, ritirandola prima che i primi raggi del Sole la tocchino. Puoi aggiungere una pietra protettiva come la tormalina nera o un rametto di rosmarino per rafforzare l’energia di difesa e lucidità. Ricorda sempre di ringraziare la Luna e la Natura per il loro dono.

Utilizzi magici e quotidiani dell’acqua lunare

L’acqua lunare gibbosa può essere spruzzata sul corpo, specialmente sui polsi e sulla nuca, per creare una barriera energetica invisibile. Può essere usata per pulire oggetti personali (come cristalli, amuleti o strumenti magici), o versata negli angoli della casa e dell’ufficio per dissipare l’invidia e mantenere lo spazio limpido.

Nei giorni in cui senti le energie pesanti o l’aria carica di tensioni, unisci qualche goccia di quest’acqua a un bagno caldo, lasciando che la sua vibrazione ti avvolga e ti protegga come un manto argenteo. Ogni utilizzo è un piccolo rituale di auto-rigenerazione e di difesa spirituale.

Simboli e parole di potere per la lucidità

Durante la preparazione o l’uso dell’acqua lunare, puoi accompagnare il gesto con parole di potere, pronunciate ad alta voce o sussurrate come un incantesimo. Frasi come “Sono protetta, sono chiara, sono integra” aiutano a rafforzare la barriera magica e a rinnovare la tua lucidità interiore.

Puoi anche disegnare simboli di protezione sul vetro del contenitore, come la spirale, il cerchio o un piccolo scorpione stilizzato, evocando così l’energia dello Scorpione e della Luna unite in alleanza protettiva.

Come preparare e usare l’acqua lunare gibbosa

  • Scegli acqua pura e un recipiente di vetro trasparente, ben pulito.
  • Esponi l’acqua alla luce della Luna gibbosa, preferibilmente all’aperto o su una finestra.
  • Aggiungi una pietra protettiva (come tormalina nera) o un rametto di rosmarino per rafforzare l’effetto.
  • Sussurra l’intenzione di protezione e lucidità sopra l’acqua prima di lasciarla alla Luna.
  • Ritira l’acqua prima dell’alba, ringraziando la Luna per la sua benedizione.
  • Usa l’acqua per spruzzare polsi e nuca, oppure negli angoli della casa o dell’ufficio.
  • Conserva l’acqua in un luogo fresco e usala entro una settimana per mantenerne la potenza.
  1. Pulisci accuratamente un barattolo di vetro trasparente e riempilo di acqua pura.
  2. Recati all’aperto la notte della Luna gibbosa, portando con te il barattolo, una pietra protettiva e un rametto di erba sacra (rosmarino o salvia).
  3. Poni il barattolo dove la Luna possa riflettersi sull’acqua. Tocca l’acqua con la punta delle dita, chiudi gli occhi e formula il tuo intento di protezione e lucidità.
  4. Aggiungi la pietra e il rametto nell’acqua, chiedendo agli Spiriti della Notte di benedirla.
  5. Lascia il barattolo esposto fino all’alba, poi ritiralo delicatamente, ringraziando la Luna.
  6. Filtra l’acqua, rimuovendo la pietra e l’erba, e conservala in una boccetta pulita.
  7. Ogni mattina, spruzza un po’ d’acqua su polsi e nuca, visualizzando una barriera argentea attorno a te che respinge ogni invidia e tossicità.

Assicurati che la pietra che utilizzi sia sicura per l’immersione in acqua e che l’acqua sia sempre conservata in modo igienico. Non bere l’acqua lunare, soprattutto se vi sono stati immersi oggetti o erbe. Usa solo per applic